Il Cinema allo Sferisterio

Grazie alla collaborazione della famiglia dell’ultimo gestore del Cinema Sferisterio, Paolo Perugini, proponiamo una suggestiva raccolta di immagini tratte da cartoline d’epoca e locandine dei film per documentare l’attività nel monumento.
Già negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, la Società Civile dello Sferisterio aveva diversificato l’attività di intrattenimento dei cittadini del maceratese proponendo lo spettacolo cinematografico sia al chiuso che all’aperto.
In estate la grande parete dell’arena ospitava uno schermo sul quale avveniva la proiezione che, nelle notti d’agosto, metteva in agitazione le stanziali colonie di pipistrelli.
La sala cinematografica al chiuso, situata al primo piano, sopra il porticato, lungo la facciata principale, poteva contenere un pubblico limitato ma che si rinnovava continuamente dati i molti spettacoli in programmazione.
Fino a tutti gli anni sessanta il Cinema Sferisterio ha contribuito alla formazione della cultura cinematografica di diverse generazioni di spettatori.
Con l’avvento della televisione e delle videocassette neanche la programmazione a luci rosse è riuscita a mantenere il suo pubblico e il Cinema Sferisterio ha lasciato il posto alle famose Stagioni della Lirica.