La campagna di ricerca e documentazione sulla storia della Società Civile dello Sferisterio
A giugno 2008 l’Associazione ha promosso ed avviato un progetto di studio delle fonti documentarie relative alla “Società Civile dello Sferisterio”.
La ricerca, condotta dalla dott.ssa Silvia Vagnoni, nella prima fase si è focalizzata sulla ricognizione del materiale documentario conservato presso gli istituti pubblici e successivamente ha interessato anche le consistenze archivistiche private.
L’indagine compiuta presso l’Archivio di Stato e le biblioteche di Macerata ha evidenziato una cospicua quantità di testimonianze documentarie che permettono di tracciare con continuità le vicende storiche relative al monumento e alla Società Civile dello Sferisterio, dal momento della sua costituzione (“Società fondatrice di un nuovo edificio ad uso di Giuoco di Pallone e altri spettacoli pubblici") al significativo avvenimento della cessione gratuita dello Sferisterio all’Amministrazione Comunale.
Presso l’Archivio di Stato sono conservati più di duemila pezzi archivistici depositati dalla Società a partire dal 1964 al 1981, anno in cui l’archivista Francesco Paolo Maulucci ha proceduto alla completa sistemazione ed inventariazione del materiale documentario.
Il fondo è costituito da documenti, dal 1820 al 1961, riguardanti la progettazione e la costruzione dell’arena, dalla corrispondenza della Società con gli organismi comunali e provinciali, da registri contabili e da manifesti di spettacoli, fotografie, cartoline, mappe, disegni e stampe dello Sferisterio.
Nella Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti sono conservati manoscritti, ritagli di giornali, pubblicazioni, volantini,cartoline, fotografie, depliant, stampe e disegni, sulla storia dello Sferisterio e delle stagioni liriche. Fra gli altri una raccolta di documenti sono riferiti alla Società Civile dello Sferisterio.
La Biblioteca Statale di Macerata, di recente costituzione, conserva pubblicazioni e un consistente fondo di fotografie riguardanti la storia dello Sferisterio e gli eventi che hanno interessato la storia dell’arena.
Di notevole interesse anche la documentazione tuttora presente negli archivi della Società Civile dello Sferisterio “Eredi dei Cento Consorti” e del fondo Amedeo Ricci conservato dalla famiglia.
La ricerca, condotta dalla dott.ssa Silvia Vagnoni, nella prima fase si è focalizzata sulla ricognizione del materiale documentario conservato presso gli istituti pubblici e successivamente ha interessato anche le consistenze archivistiche private.
L’indagine compiuta presso l’Archivio di Stato e le biblioteche di Macerata ha evidenziato una cospicua quantità di testimonianze documentarie che permettono di tracciare con continuità le vicende storiche relative al monumento e alla Società Civile dello Sferisterio, dal momento della sua costituzione (“Società fondatrice di un nuovo edificio ad uso di Giuoco di Pallone e altri spettacoli pubblici") al significativo avvenimento della cessione gratuita dello Sferisterio all’Amministrazione Comunale.
Presso l’Archivio di Stato sono conservati più di duemila pezzi archivistici depositati dalla Società a partire dal 1964 al 1981, anno in cui l’archivista Francesco Paolo Maulucci ha proceduto alla completa sistemazione ed inventariazione del materiale documentario.
Il fondo è costituito da documenti, dal 1820 al 1961, riguardanti la progettazione e la costruzione dell’arena, dalla corrispondenza della Società con gli organismi comunali e provinciali, da registri contabili e da manifesti di spettacoli, fotografie, cartoline, mappe, disegni e stampe dello Sferisterio.
Nella Biblioteca Comunale Mozzi-Borgetti sono conservati manoscritti, ritagli di giornali, pubblicazioni, volantini,cartoline, fotografie, depliant, stampe e disegni, sulla storia dello Sferisterio e delle stagioni liriche. Fra gli altri una raccolta di documenti sono riferiti alla Società Civile dello Sferisterio.
La Biblioteca Statale di Macerata, di recente costituzione, conserva pubblicazioni e un consistente fondo di fotografie riguardanti la storia dello Sferisterio e gli eventi che hanno interessato la storia dell’arena.
Di notevole interesse anche la documentazione tuttora presente negli archivi della Società Civile dello Sferisterio “Eredi dei Cento Consorti” e del fondo Amedeo Ricci conservato dalla famiglia.