Logo

Centoconsorti ieri

I momenti significativi della storia dello Sferisterio dal 1819, anno in cui cento cittadini maceratesi decisero di impegnarsi economicamente per la costruzione di un “nuovo edificio ad uso di Giuoco di Pallone e altri spettacoli pubblici”, al Primo Centenario della sua fondazione (1929).

 

 

1901 Sulla facciata dell’edificio,  al di sopra dell’iscrizione che ricorda la volontà dei “cento consorti” di finanziare la costruzione dello Sferisterio per dare lustro alla città e per “diletto pubblico”, viene esposto lo stemma della città di Macerata.

1921 Memorabile rappresentazione dell’ Aida  messa in scena per iniziativa del Conte Pier Alberto Conti.  Dovuti accorgimenti tecnici permettono di rendere lo Sferisterio una vasta platea che complessivamente può offrire 3000 posti a sedere e 6000 posti in piedi.

1927 Il 31 agosto si esibisce nello Sferisterio Beniamino Gigli, diretto dal maestro Amilcare Zanella. L’incasso del grandioso concerto, organizzato dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, viene destinato alla costruenda Casa del Mutilato.

1929 Primo centenario della fondazione dello Sferisterio. Si apportano modifiche strutturali all’edificio per realizzare un ampio salone con relativi servizi per il pubblico e cabina per cinematografo nei locali che si affacciano su piazza Nazario Sauro.